Ubicazione: Dorsoduro – Venezia

Progettista: Sebastiano Crescini e Paolo de Luigi architetti – Venezia

Materiali: multistrato marino impiallacciato acero, massello di teak, vetro satinato, mosaico Bisazza, acciaio inox satinato

Ristrutturazione integrale del bar-ristorante della sede della Giunta Regionale del Veneto di Palazzo Balbi

L’intervento di ristrutturazione riguarda i locali adibiti a bar e ristorante della sede della Giunta Regionale del Veneto di Palazzo Balbi, intervento resosi necessario sia per ottimizzare lo spazio a disposizione sia per risolvere alcune problematiche legate al risanamento e al microclima delle sale localizzate a piano terra.

Il progetto prevede il rivestimento della parte inferiore dei setti murari con pannelli staccati così da creare un’intercapedine che possa, tramite l’effetto camino, asciugare la muratura e ridurre quindi la presenza dell’umidità. Sono stati utilizzati pannelli in compensato marino in okoumè impiallacciati acero, un rivestimento in grado di conferire ai locali un aspetto “caldo”, ma allo stesso tempo “luminoso” in considerazione dello scarso apporto di illuminazione naturale.

La configurazione del rivestimento lungo le pareti, sotto l’aspetto formale, viene giocata in modo irregolare per rompere la “rigidità geometrica” del locale e si sviluppa con pannelli di varie misure che si susseguono ad altezze diverse in riferimento ad altri elementi architettonici presenti nei locali, garantendo comunque una protezione, dall’umidità e dagli urti accidentali, fino a una quota minima da terra. L’articolazione dei pannelli viene sottolineata da un leggero distacco tra un elemento e l’altro: uno scuretto che produce un disegno irregolare che articola la superficie rivestita.

Nell’articolazione geometrica irregolare del rivestimento si inseriscono elementi in vetro temperato e sabbiato, di varie forme e dimensioni, e porzioni rivestite da tessere vetrose di mosaico, che permettono di includere comprendere in un disegno astratto e moderno elementi, colori e trasparenze della tradizione veneziana. Tali inserti hanno funzioni diversificate, da un lato costituiscono una protezione del pannello ligneo dagli urti delle sedie nelle porzioni di rivestimento dove queste sono a diretto contatto, dall’altro assieme al mosaico includono elementi traslucidi e cromaticamente intensi su un rivestimento omogeneo ed estremamente sobrio.

Per le sedie si voleva una seduta in legno in grado di risaltare contro lo sfondo dei pannelli in acero, con colori legati a quelli dei pavimenti e delle lampade a sospensione, con linee morbide e arrotondate che potessero emergere contro il taglio geometrico e spigoloso dei pannelli: ecco il perché della scelta di una sedia in legno ma colorata, disponibile in diversi colori tra i quali il bianco e il blu per un gioco a due colori scherzoso in grado di rompere con l’austerità dell’ambiente.